Un premier cattolico in Giappone
Tokyo, 24. Il cattolico Taro Aso è il nuovo primo ministro del Giappone. Lo ha deciso oggi il Parlamento di Tokyo, che ha votato la sua nomina a larga maggioranza.
Aso, sessantotto anni, ex ministro degli Esteri, ha infatti ottenuto 337 voti contro i 117 andati al leader dell'opposizione, il presidente del Partito democratico giapponese (Dpj), Ichiro Ozawa. "Per effetto del responso del voto dell'Aula, Aso è eletto primo ministro", ha detto il presidente della Camera bassa di Tokyo, Yohei Kono. Accettando l'incarico, Taro Aso - che prende il posto del dimissionario Yasuo Fukuda, al potere dal settembre del 2007 - si è inchinato quattro volte di fronte ai colleghi parlamentari in segno di ringraziamento.
Aso tecnicamente sarà il nuovo capo del Governo di Tokyo - il novantaduesimo della storia del Sol levante - solo dopo l'incontro tra il presidente della Camera bassa e quello della Camera alta, controllata dall'opposizione, dove si è votato a favore di Ozawa, anche se, non con un margine sufficiente a garantirgli il successo alla prima tornata. Secondo la Costituzione giapponese, la scelta fatta dalla Camera bassa prevale su quella della Camera alta. La data del voto anticipato non è stata, comunque, ancora resa nota dalla Commissione elettorale.
La nomina di un cattolico a primo ministro è una svolta nella politica giapponese, dove la religione non ha mai avuto particolare influenza sulla vita pubblica, ma il rispetto delle tradizioni è vissuto con grande partecipazione da tutti gli schieramenti politici. Recentemente, rompendo la proverbiale riservatezza dei politici giapponesi sulle questioni religiose, il nuovo premier ha dichiarato che la sua famiglia è cattolica da quattro generazioni.
Aso, nato a Iizuka, nella prefettura di Fukuoka (isola di Kyushu), è noto per le sue posizioni conservatrici e nazionaliste. Lunedì scorso è stato nominato presidente del Partito liberaldemocratico (Ldp). Appena dopo l'investitura, appellandosi all'unità, ha suonato le corde dell'orgoglio d'appartenenza, citando i grandi nomi dell'Ldp, come suo nonno, Shigeru Yoshida (il più prestigioso primo ministro liberaldemocratico dell'immediato dopoguerra), ma anche Nobusuke Kishi, capo del Governo nipponico dal 1957 al 1960.
Taro Aso - la cui famiglia è imparentata con quella dell'imperatore Akihito - è un personaggio decisamente simpatico e amato dalla gente. Soprannominato "ministro manga" per via della grande passione per i fumetti, di cui ha istituito anche un premio internazionale, è costantemente in testa negli indici di popolarità, ed è considerato una vera leggenda dalle folle di otaku (i fanatici di fumetti, cartoni animati e videogiochi) che popolano il quartiere elettrico Akihabara di Tokyo.
Durante il Governo presieduto da Junichiro Koizumi, Aso ha ricoperto l'incarico di ministro degli Interni (2003) e poi degli Esteri, dal 2005 alla caduta dell'Esecutivo guidato da Shinzo Abe (2007).
Io sono Paolo Merolla, se siete qui credete di essere dei perdenti, infatti lo siete.
mercoledì 24 settembre 2008
L'OSSERVATORE ROMANO Edizione quotidiana 25 settembre 2008
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