mercoledì 24 settembre 2008

L'OSSERVATORE ROMANO Edizione quotidiana 25 settembre 2008

Un premier cattolico in Giappone




Tokyo, 24. Il cattolico Taro Aso è il nuovo primo ministro del Giappone. Lo ha deciso oggi il Parlamento di Tokyo, che ha votato la sua nomina a larga maggioranza.

Aso, sessantotto anni, ex ministro degli Esteri, ha infatti ottenuto 337 voti contro i 117 andati al leader dell'opposizione, il presidente del Partito democratico giapponese (Dpj), Ichiro Ozawa. "Per effetto del responso del voto dell'Aula, Aso è eletto primo ministro", ha detto il presidente della Camera bassa di Tokyo, Yohei Kono. Accettando l'incarico, Taro Aso - che prende il posto del dimissionario Yasuo Fukuda, al potere dal settembre del 2007 - si è inchinato quattro volte di fronte ai colleghi parlamentari in segno di ringraziamento.


Aso tecnicamente sarà il nuovo capo del Governo di Tokyo - il novantaduesimo della storia del Sol levante - solo dopo l'incontro tra il presidente della Camera bassa e quello della Camera alta, controllata dall'opposizione, dove si è votato a favore di Ozawa, anche se, non con un margine sufficiente a garantirgli il successo alla prima tornata. Secondo la Costituzione giapponese, la scelta fatta dalla Camera bassa prevale su quella della Camera alta. La data del voto anticipato non è stata, comunque, ancora resa nota dalla Commissione elettorale.


La nomina di un cattolico a primo ministro è una svolta nella politica giapponese, dove la religione non ha mai avuto particolare influenza sulla vita pubblica, ma il rispetto delle tradizioni è vissuto con grande partecipazione da tutti gli schieramenti politici. Recentemente, rompendo la proverbiale riservatezza dei politici giapponesi sulle questioni religiose, il nuovo premier ha dichiarato che la sua famiglia è cattolica da quattro generazioni.


Aso, nato a Iizuka, nella prefettura di Fukuoka (isola di Kyushu), è noto per le sue posizioni conservatrici e nazionaliste. Lunedì scorso è stato nominato presidente del Partito liberaldemocratico (Ldp). Appena dopo l'investitura, appellandosi all'unità, ha suonato le corde dell'orgoglio d'appartenenza, citando i grandi nomi dell'Ldp, come suo nonno, Shigeru Yoshida (il più prestigioso primo ministro liberaldemocratico dell'immediato dopoguerra), ma anche Nobusuke Kishi, capo del Governo nipponico dal 1957 al 1960.


Taro Aso - la cui famiglia è imparentata con quella dell'imperatore Akihito - è un personaggio decisamente simpatico e amato dalla gente. Soprannominato "ministro manga" per via della grande passione per i fumetti, di cui ha istituito anche un premio internazionale, è costantemente in testa negli indici di popolarità,  ed  è considerato una vera leggenda dalle folle di otaku (i fanatici di fumetti, cartoni animati e videogiochi) che popolano il quartiere elettrico Akihabara di Tokyo.


Durante il Governo presieduto da Junichiro Koizumi, Aso ha ricoperto l'incarico di ministro degli Interni (2003) e poi degli Esteri, dal 2005 alla caduta dell'Esecutivo guidato da Shinzo Abe (2007).


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