mercoledì 23 ottobre 2013

Lettera spedita a Padre Livio, che ho inviato anch'io

All'attenzione del Direttore.
Questa è una lettera che ha già ricevuto, ritengo opportuno spedirla anch'io (anche se stavo tentando di non scriverLa, e comunque con toni assai più modesti. Rigurda la storia sconcertante che ha costretto tanti (NON nostalgici o cose simili, ma esseri pesanti, raziocinanti Figli di Dio) del licenziamento dei conduttori dei due migliori programmi della Sua radio, che tanto amai, ma si va avanti...

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Caro Padre Livio,
siccome non ricordo tue risposte a miei precedenti interpelli, suppongo che anche la sorte di questa sarà la medesima, cioè il cestino; e comunque poi… a ognuno le sue responsabilità!
La ragione di scriverti me la dà il titolo in oggetto, a motivo di certi inattesi comportamenti del Santo Padre regnante, come in primo luogo la sospensione a tempo indeterminato della S. Messa tridentina ai Francescani dell’Immacolata, in uno col  ‘repulisti’ che li ha colpiti disperdendoli per ogni dove, e il loro fondatore Padre Manelli costretto ad una sorta di soggiorno obbligato, o confino, sotto stretta sorveglianza; ma poi anche certe affermazioni alquanto estemporanee, che anche tu di certo ricorderai, hanno non poco sorpreso più o meno tutti: come in primo luogo quella sui frutti spirituali del ramadàm; poi l’asserto per il quale il proselitismo, segnatamente missionario, sarebbe una solenne sciocchezza; e tra queste ‘perle’ non sfigura nemmeno l’assunto per il quale, dato che ognuno ha la sua idea di male e di bene, il meglio da fare sarebbe incoraggiarlo nella sua idea del bene… – Vera mostruosità questa soprattutto, mi viene da dire, se appena facciamo caso delle sterminate cataste di cadaveri disseminate per tante parti del nostro insanguinato globo nel nome dei più fantomatici, allucinati ideali di giustizia e… pace!
Non mancherebbero altre analoghe e ugualmente discutibili citazioni, ma a buon intenditor… – Allora, nonostante lo sconforto che tutto mi prende, e poiché le perplessità sostanziali che ti ho dette, condivise come vedo da un gran numero di fedeli, non sembrano proprio delle fisime, sono a chiedere se non riterresti il caso, senza far nomi, di dar loro in radio (la radio del Papa, come spesso la dici) qualche risposta, o qualchhttp://www.riscossacristiana.it/una-lettera-radio-maria-di-francesco-dal-pozzo/#comment-1062e aiuto per più correttamente intenderle.
Con questa speranza caramente ti saluto.
Francesco Dal Pozzo
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Grazie per i tanti bellissimi anni, un ringraziamento esteso a tutti i suoi collaboratori, e a coloro che non potranno farlo più, ai quali già manifesto quotidianamente solidarietà.

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