Montserrat Figueras è morta
Si è spenta ieri, 23 novembre 2011 a Barcellona il soprano catalano:
esponente di primo piano della musica antica e moglie di Jordi Savall.
La notizia si è diffusa in modo discreto, ma ha colpito tutti nel
profondo del cuore, seguendo peraltro le stesse modalità – discrezione e
contraccolpo emotivo – con cui lei nel corso degli anni ha saputo farsi
amare e apprezzare dal più vasto pubblico in tutto il mondo: Montserrat
Figueras si è spenta oggi, 23 novembre, a Barcellona. La sorpresa è
stata grande per molti, ancor più sconcertati dall'apprendere che questa
straordinaria artista avesse già compiuto 69 anni; non tanto per la
pura questione anagrafica, quanto per la sproporzione tra l'età e
l'energia senza fine con cui il soprano catalano non ha mai smesso di
investire la sua musica prediletta.
Abbiamo imparato a conoscerla
come profetica Sibilla, sefardita in esilio, infuocata interprete di
villancicos o ancora trepida voce regalata a struggenti lamenti barocchi
o dolci ninnananne, attraverso decine di incisioni discografiche e
centinaia di concerti con cui ha offerto il suo fondamentale contributo
alla conoscenza e alla divulgazione della cosiddetta musica antica;
sulle orme di un lungo viaggio artistico che ha seguito da vicino quello
del marito, il celebre violista da gamba e direttore Jordi Savall, suo
inseparabile compagno nella vita pubblica e privata, con il quale
ultimamente è arrivata anche a esibirsi al fianco dei due figli, Arianna
e Ferran.
Chi l'ha incontrata porta impresso in modo indelebile il
ricordo del suo volto solare, l'eleganza del portamento, la gentilezza
dei modi e la ricchezza espressiva del suo canto; i tratti di una
nobiltà d'animo e di un temperamento artistico che hanno aperto le
frontiere a un nuovo modo di fare musica, spalancando le porte a
un'ideale di Bellezza che non non si cura delle inesorabili leggi del
tempo.
Montserrat Figueras è stata un'interprete di primo piano in un vasto
repertorio vocale che comprende la musica medievale, rinascimentale e
barocca. Nata a Barcellona, in una famiglia di appassionati di musica,
ha cominciato a esibirsi ancora molto giovane con Enric Gispert e Ars
Musicae, prendendo le prime lezioni di canto (da Jordi Albareda) e di
recitazione. Nel 1966 ha iniziato a studiare le tecniche di canto
antico, dai trovatori al barocco, sviluppando un approccio personale
attinto direttamente alle fonti originali, sia storiche che
tradizionali, libero dalle influenze della scuola post-romantica.
Risale
al 1967 il suo legame artistico e personale con Jordi Savall,
rivelatosi estremamente fruttuoso nelle attività di insegnamento,
ricerca e ed esecuzione., risale al 1967. L'impatto reciproco di questa
duratura collaborazione sulle vite di entrambi è stato particolarmente
evidente nello sviluppo di uno stile innovativo di interpretazione,
caratterizzata da grande fedeltà alle fonti storiche combinato con uno
straordinario potere creativo ed espressivo, che ha esercitato
un'influenza decisiva sull'intero panorama musicale. Nel 1968 ha
proseguito la sua formazione musicale a Basilea sotto Kurt Widmer,
Andrea von Rahm e Thomas Binkley presso la Schola Cantorum Basiliensis e
il Musikakedemie; nel corso degli anni Settanta si è imposta come una
delle prime musiciste della sua generazione a rendersi conto di come la
musica vocale anteriore al XIX secolo richiedesse un nuovo approccio
tecnico e stilistico in grado di ripristinare la bellezza e l'emozione
della voce, la più umana di tutte le forme di espressione, ma anche il
necessario equilibrio tra canto e recitazione, con un'enfasi particolare
sulla dimensione poetica e spirituale del testo.
Tra il 1974
e il 1989 è stata co-fondatrice degli ensemble Hespèrion XX, La capella
Reial de Catalunya e Le Concert des Nations. Sia insieme con queste
formazioni che in veste di solista, è stata una figura determinante per
la riscoperta di un patrimonio musicale tanto eclettico quanto
eccezionale, portando alla vita musiche ingiustamente trascurate come
l'antico Canto della Sibilla, le ninnananne incluso disco Ninna Nanna, i
Misteri d'Elx e Isabel I di Castiglia, senza dimenticare la sua
leggendarie performance di Trobayritz, Llibre Vermell de Montserrat,
Ballate sefardite, Golden Age Cancioneros, Tonos Humanos, i programmi
monografici dedicati a Milan, Mudarra, Narváez, Guerrero, Victoria,
Marín, Merula, Monteverdi, Frescobaldi, Caccini, Charpentier, Mozart
(Requiem), Sor, i capolavori teatrali di Monteverdi (L'Orfeo) e Martín y
Soler (Il Burbero di buon cuore e Una cosa rara). Si è esibita
regolarmente nei maggiori festival di musica europei, americani e
asiatici. Le sue oltre 60 registrazioni discografiche hanno ricevuto
numerosi premi e riconoscimenti, tra cui "Grand Prix de l'Académie du
Disque Français", "Edison Klasik", "Grand Prix de la Nouvelle Académie
du Disque" e "Grand Prix de l'Académie Charles Cross", le candidature
(2001 e 2002) e la vittoria (2011) ai "Grammy Award"; nel 2003 è stata
insignita del titolo di "Officier de l'Ordre des Arts et des Lettres"
dal governo francese.
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