La solennità del Sacro Cuore di Gesù cade il venerdì dell’ottava del Corpus Domini, quasi a suo completamento. Si tratta di una devozione molto antica, che risale a tre sante medievali: Matilde di Magdeburgo, Matilde di Hackeborn e Gertrude di Helfta (tutte del XIII secolo). Il culto fu rilanciato da altri santi come Bonaventura, Alberto Magno, Caterina, Francesco di Sales. La prima festa data al 20 ottobre 1672, con un ufficio liturgico di pugno di s. Giovanni Eudes. La conferma soprannaturale si ebbe con le apparizioni di Cristo in persona a s. Margherita Alacoque, poi diffuse dal confessore di quest’ultima, il gesuita s. Claude de la Colombière. Da notare che Cristo, tramite la santa, aveva ordinato al re di Francia, Luigi XIV, di consacrare il suo regno al Sacro Cuore. Ma il Re Sole tergiversò e non ne fece niente. Infatti, per la Francia cominciò quel cammino in discesa di cui la ghigliottina fu solo il primo atto. Il papa Pio VI, deportato dai giacobini, confermò il culto nel 1794 con la bolla Auctorem Fidei. Nel 1856 il b. Pio IX estese la festa a tutta la cattolicità. Leone XIII gli consacrò l’umanità (enciclica «Annum Sacrum»). Poi fu la volta di Pio XI («Miserentissimus Redemptor») e Pio XII («Haurietis aquas»).
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